Origini e finalità

La certificazione energetica degli edifici è stata introdotta in Italia a seguito del recepimento della Direttiva Europea 2002/91/CE. Essa rappresenta uno strumento per la determinazione delle prestazioni energetiche degli edifici, considerati responsabili di circa il 40% di consumo finale di energia della Comunità Europea.

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Normativa di riferimento

L’applicazione nazionale della Direttiva 2002/91/CE (oggi abrogata e sostituita dalla Direttiva 2010/31/UE) è stata attuata con una serie di decreti a partire dal 2005 fino al 2011, seguiti dalle norme tecniche di calcolo. L’attuale impianto normativo è quindi completo e pilenamente esecutivo, sebbene assai frammentato a causa dei numerosi provvedimenti susseguitisi negli anni che hanno integrato o modificato i precedenti. Si riporta una breve descrizione dei principali provvedimenti vigenti.

  • Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 192 – “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia.
    Si tratta dell’applicazione nazionale della Direttiva Europea EPBD sull’efficienza energetica degli edifici. Vengono imposti dei vincoli sulle prestazioni termiche dei nuovi edifici e di quelli ristrutturati, sia in relazione ai singoli componenti (pareti, infissi, generatori di calore, ecc), sia globalmente introducendo l’indice di prestazione energetica EP. Si parla per la prima volta di attestato di certificazione energetica e di qualificazione energetica, indicando gli obblighi ad essi connessi. Viene introdotto l’obbligo di produzione del 50% di acqua calda sanitaria da fonti rinnovabili. Si demanda però ad ulteriori decreti la definizione esatta delle modalità di effettuazione delle valutazioni energetiche e della certificazione energetica.
  • Decreto Legislativo 29 dicembre 2006, n. 311 – “Disposizioni correttive ed integrative al Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell’edilizia“.
    Modifiche e integrazioni al Decreto 192, comprendenti i criteri di obbligatorietà dell’attestato di certificazione energetica, le tabelle dei valori limite per le prestazioni dei componenti edilizi e altre variazioni.
  • Legge n. 296/2006 (Legge finanziaria 2007) e decreto applicativo DM 19/02/2007 – “Disposizioni in materia di detrazioni per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, ai sensi dell’articolo 1, comma 349, della legge 27 dicembre 2006, n. 296“.
    Introduzione della detrazione fiscale del 55% sugli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti.
  • Legge 6 agosto 2008, n. 133 – “Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria”.
    Abrogazione di alcuni articoli del Decreto 192 riguardanti l’obbligatorietà della certificazione energetica nel caso di vendita o locazione.
  • Decreto del Presidente della Repubblica 2 aprile 2009, n. 59 – “Regolamento di attuazione dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia“.
    Si tratta di uno dei decreti attuativi previsti dal Decreto 192. Indica le procedure di verifica dei limiti imposti dal Dlgs 192 e prescrive l’adozione delle norme tecniche della serie UNI TS 11300.
  • Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 26/06/2009 – “Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici“.
    Si tratta del secondo dei decreti attuativi previsti dal Decreto 192. Fornisce lo standard nazionale per le procedure e gli attestati di certificazione energetica.
  • Decreto Legislativo 3 marzo 2011, n.28 – “Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE“.
    Riguarda essenzialmente le energie rinnovabili, ma modifica anche alcuni aspetti del Decreto 192 riguardanti l’obbligatorietà dell’attestato di certificazione energetica in caso di locazione e vendita.

Sono in fase di approvazione anche gli ultimi due decreti che completano il quadro normativo.

Le principali norme tecniche di riferimento per i calcoli riguardanti l’efficienza energetica in edilizia sono riportate in seguito.

  • UNI TS 11300 -1 – “Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 1: Determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale“.
  • UNI TS 11300 -2 – “Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 2: Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria“.
  • UNI TS 11300 -3 – “Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 3: Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione estiva“.
  • UNI TS 11300 -4 – “Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 4: Utilizzo di energie rinnovabili e di altri metodi di generazione per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria“.