Edifici a energia quasi zero, ecco la normativa

Diffusa la bozza di decreto del Ministero dello Sviluppo Economico.

Per i nuovi metodi di calcolo e per i nuovi requisiti minimi in materia di prestazioni energetiche degli edifici, e di utilizzo delle fonti di energia rinnovabili al loro interno, che entreranno in vigore il 1° luglio 2015, siamo orami agli sgoccioli. L’ultima versione in bozza del decreto di riferimento è stata diffusa il 27 febbraio scorso.

Il nuovo decreto del Ministero dello Sviluppo Economico sarà il primo dei provvedimenti attuativi del DL 63/2013, convertito nella Legge 90/2013, che ha aggiornato il Dlgs 192/2005, in recepimento della Direttiva Edifici a Energia Quasi Zero (2010/31/UE). Nello specifico costituirà l’aggiornamento del Dpr 59/2009 che oggi definisce le metodologie di calcolo e i requisiti minimi per la prestazione energetica degli edifici e degli impianti termici, in attuazione dell’articolo 4, comma 1, del Dlgs 192/2005.

Uno degli obiettivi del decreto MiSE è quello di rafforzare gli standard energetici minimi per gli edifici nuovi e per quelli ristrutturati, ottimizzando così il rapporto tra costi e benefici degli interventi, in modo da arrivare a realizzare gli Edifici a Energia Quasi Zero previsti dalla Direttiva.

Infine, il decreto punta ad un’applicazione delle norme immediatamente operativa e omogenea in tutte le Regioni d’Italia, in modo da far fronte all’attuale frammentazione normativa dovuta all’ampia autonomia regionale nel recepire la precedente Direttiva 2002/91/UE.

No Comment

You can post first response comment.

Leave A Comment

Please enter your name. Please enter an valid email address. Please enter a message.